8^giornata di andata HR SOLUTIONS USSGB Abbiategrasso-Basket Club Arlunese 64-87 (21-15; 14-25; 17-20; 12-27)
HR SOLUTIONS Ussgb Abbiategrasso: Sacchi 2; Marcone 26; Facchi G.; Comelli; Invernizzi B. 20; Orlandi; Facchi M. 4; Ferretti; Mangiarotti; Muzio 10; Invernizzi G. 2; All.re Gerosa E.
Basket Club Arlunese: Lacchè L. 2; Verdi 4; Gatti 13; Aziz 4; Marin Dan. 21; Colombini 7; Marin Dav. 3; Pomarico 2; Brugnoli 4; Lacchè E. 2; Lacchè C. 6; Montagner 19; All.re Bianchini
di Andrea Rizzonelli
Momento X: 3’29’’ al termine del secondo periodo. In questo preciso istante, impresso indelebilmente sul cronometro e nella mente di tutti gli spettatori presenti, la partita può essere idealmente divisa in due tronconi. Una prima parte, nella quale le due squadre si affrontano a viso aperto, consce del proprio ottimo momento di forma e di risultati; una seconda, nella quale si assiste a qualcosa di molto simile ad una partita di basket, ma che nella sostanza non lo è.
A segnare definitivamente l’incontro è qualcosa che non accade sul terreno di gioco, bensì sulle tribune. Un terribile parapiglia tra due genitori scatena un momento di forte tensione sugli spalti, con dirigenti e tifosi impegnati nel difficile compito di dividere i due litiganti e di riportare la calma. Purtroppo sul campo i giocatori, presi dal comprensibile istinto di voler partecipare a sedare una situazione che si era fatta incandescente, abbandonano la panchina e per questo motivo saranno espulsi dagli arbitri (in totale saranno 11 le espulsioni: 7 per l’Ussgb, di cui tutta la panchina più Sacchi che si trovava già in quintetto, 4 per Arluno, con coinvolti solo componenti della panchina). Riportata a fatica la calma, la partita riprende quindi in una situazione surreale sul punteggio di 29-32 in favore di Arluno, con l’Ussgb costretta a giocare per oltre 23’ con soli 4 effettivi a disposizione (Marcone-Bruno Invernizzi-Mangiarotti-Muzio), mentre Arluno, pur menomata, può comunque ruotare 8 giocatori.
Chiuso il primo tempo 35-40, gli ospiti gestiscono con tranquillità il terzo periodo, con vantaggi sempre intorno alla doppia cifra; a cavallo tra terzo e quarto quarto i quattro leoni abbiatensi hanno un eroico sussulto d’orgoglio, tanto da tornare a -3 sul 60-63, grazie a quattro triple filate e un canestro in contropiede dopo una palla rubata a metà campo. Arluno, conscia del proprio vantaggio fisico e di energie, non si scompone; muove la palla con lucidità e sfruttando anche il comprensibile calo fisico degli stremati ragazzi biancoblu, conduce in porto la sfida senza problemi, sconfinando oltre i venti punti di vantaggio nel finale.
Peccato davvero che una partita che avrebbe potuto essere divertente ed entusiasmante sia stata rovinata da un episodio così becero, in cui entrambe le parti in causa vanno condannate con forza senza nessuna attenuante. Una vera disdetta perché l’Ussgb se la stava giocando alla pari con un’altra quotata formazione del girone. Dopo un primo quarto convincente, chiuso sopra di 6 (21-15), in cui l’Ussgb era partita forte grazie alle triple di Marcone e ai canestri di Muzio e Gio Invernizzi, anche nel secondo quarto i ragazzi abbiatensi stavano tenendo botta al rientro di Arluno e avrebbero avuto quindi tutte le carte in regola per giocarsela fino al quarantesimo.
Veniamo ora alla questione più delicata: il capitolo sanzioni. Sicuramente una rissa del genere comporterà una squalifica del campo per entrambe le formazioni. Nel campionato di serie D ogni giornata di squalifica del proprio campo comporta una ammenda sostitutiva di 200€. Passando alla situazione dei giocatori la faccenda è apparentemente più complessa; l’art.39 del regolamento Fip recita: “Se un individuo lascia la panchina per dividere o calmare la situazione, non verrà espulso. In caso opposto ogni individuo che, dopo aver lasciato a panchina, entri in campo per partecipare attivamente alla rissa verrà sanzionato con un fallo da espulsione (‘D’)”. Ieri sera i ragazzi di entrambe le formazioni hanno abbandonato le rispettive panchine per cercare di placare gli animi; la speranza è che quindi la mano del giudice sportivo sia clemente, andando a sanzionare la loro condotta solo con una deplorazione e non con una squalifica. Per avere un quadro chiaro e completo della situazione, non resta che aspettare le sanzioni disciplinari per capire quale sarà stata la sorte dei giocatori coinvolti in questa vicenda.
Tornando al basket giocato, il prossimo appuntamento dell’Ussgb è sul campo di Cava Manara venerdì 30 novembre con palla a due alle ore 21.15.